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.»«Volete dire» chiese il colonnello Carbury «che la sua morte potrebbe anche essere attribuita a unadose troppo forte della solita medicina?»«Anche questo, sì.Ma penso che ci sia qualcosa di più.»«Per quanto riguarda l'autopsia, del resto» osservò Gerard «vi dirò che i principi attivi della digitale-possono distruggere la vita senza lasciare sensibili tracce.»Poirot assentì lentamente.«C'è molta astuzia in tutto ciò.Quasi impossibile produrre prove soddisfacenti per un giurì.Lasciatemi-dire che se si tratta di delitto, è un delitto di gran classe.La siringa restituita, un veleno che già la vittimaingeriva.grandi possibilità di errore o disgrazia.Sì, c'è del cervello in tutto ciò.Pensiero.ordine.-genio!»Tacque per un poco, poi rialzò il capo.«Una cosa mi lascia perplesso.»«Cioè?»«Il furto della siringa.»«Venne solo presa» disse in fretta Gerard.«Presa.e restituita?»«Sì.»«Strano, molto strano.Altrimenti tutto si concatenerebbe benissimo.»-Carbury lo guardò con curiosità.«Be',» chiese.«Qual è il parere dell'esperto? Delitto.o no?»Poirot alzò una mano.«Un momento.Non siamo ancora giunti alla fine.C'è ancora una testimonianza, da considerare.»-«Quale testimonianza? Vi abbiamo riferito tutto.»«Oh, io voglio alludere alla testimonianzache io, Hercule Poirot, vi porto.»Chinò il capo in atto d assenso, e sorrise vedendo i volti attoniti dei suoi due interlocutori.«Strano, vero?, che io, a cui voi raccontate la storia, debba ricambiarvi con un'informazione che non-avreste mai potuto avere altrimenti.È andata così.All'Hotel Solomon, una notte, io mi avvicinai allafinestra per assicurarmi che fosse chiusa.»«Chiusa.o aperta?» chiese Carbury.«Chiusa, chiusa» rispose fermamente Poirot.«Era aperta, e, naturalmente, mi disponevo a chiuderla-quando udii una voce, una gradevole voce bassa e chiara, parlare con un tremito di eccitamento.E checosa disse questa voce? Disse le seguenti parole:"Tu lo capisci, vero, che dobbiamo ucciderla?".»-Tacque.«Sul momento,naturallement, non pensai che quelle parole si riferissero, diciamo così, a un'uccisione-vera e propria.Pensai che l'individuo fosse uno scrittore e parlasse di un romanzo o di una commedia.-Ma ora.non ne sono tanto sicuro.Anzi, sono sicuro che non si tratta di una cosa del genere.»Nuova pausa.«Messieurs»riprese poi «ecco quel che ho da dirvi:per quanto so e credo, quelle parole venneropronunciate da un giovanotto che vidi poi nell'atrio dell'albergo, e che risponde al nome così mi venne-detto di Raymond Boynton.»3«Raymond Boynton disse quelle parole!» esclamò il dottor Gerard.«Le trovate improbabili, psicologicamente parlando?» chiese placidamente Poirot.Gerard scosse la testa.«No, non direi.Ma sono rimasto sorpreso.seguitemi bene, sono rimasto sorpreso proprio perchéRaymond Boynton è la persona più sospettabile.»-Il colonnello Carbury sospirò con l'aria di voler dire: "Uff! Questi psicologi!".Poi brontolò:«Adesso il problema è questo: che dobbiamo fare?»«Non vedo che cosa potreste fare» confessò Gerard.«Le prove saranno sempre inconcludenti.Potrete magari raggiungere la convinzione che si tratta di un delitto, ma non riuscirete a dimostrarlo.»-«Capisco» disse il colonnello Carbury.«Sospettiamo che sia stato compiuto un assassinio, madobbiamo starcene con le mani sulla pancia a far girare i pollici.Non mi va.» E concluse col suo stranointercalare: «Sono un uomo pulito, io».-«Lo so, lo so» fece Poirot.«Vorreste vederci chiaro, sapere esattamente che cosa è accaduto, e-come.E voi, dottor Gerard? Avete detto che non c'è nulla da fare, che le prove saranno sempre-inconcludenti.Questo è probabilmente vero, ma una simile realtà vi lascia soddisfatto?»-«Era una cattiva creatura» disse Gerard lentamente.«E in ogni caso aveva i giorni contati: unasettimana, un mese.un anno al più.»«Dunque siete soddisfatto» insistette Poirot.«Non v'è dubbio che la sua morte» proseguì lentamente Gerard «sia stata.come dire?.un beneficioper la comunità.Essa ha recato libertà ai Boynton, che ora avranno uno scopo nella vita.Sono tutte-persone di ottimo carattere e di notevole intelligenza, mi sembra, e potranno diventare.utili membri della- -società.Sì, secondo me, dalla scomparsa della signora Boynton, non può derivarne che bene.»Per la terza volta Poirot ripeté:«Dunque siete soddisfatto?»«No.» Il dottor Gerard batté improvvisamente un pugno sulla tavola.«No,non sono soddisfatto perusare la vostra parola.Il mio istinto è quello di preservare la vita, non di affrettare la morte.Per questo,mentre, ragionando, continuo a ripetermi che la morte di quella donna è un'ottima cosa, il mio-subcosciente si ribella.Non e mai bene, signori, che un essere umano muoia prima che sia scoccatala sua ora.»Poirot sorrise e si appoggiò all'indietro, contro la spalliera della seggiola, come soddisfatto della-risposta che con tanta pazienza aveva provocato.Il colonnello Carbury concluse:«Insomma l assassinio non gli va.Giustissimo.Nemmeno a me.»S'alzò e si versò un altro abbondante whisky-soda.Il bicchiere di Gerard era ancora pieno.-«E ora» disse «vediamo di prendere una decisione.Si può fare qualcosa? L'affare non mi va, masarebbe proprio inutile fare del chiasso se è matematicamente certo che dovremo inghiottire il rospo.»-«Qual è il vostro parere professionale, signor Poirot?» chiese Gerard.«L esperto siete voi.»Poirot aspettò qualche tempo prima di rispondere.Dispose in bell'ordine un paio di portacenere, fece-un mucchietto dei fiammiferi usati, poi disse:«Voi desiderate sapere chiha ucciso la signora Boynton, non è vero, colonnello Carbury?.Naturalmente ammesso che non si tratti di morte naturale.Volete saperecome equando è stata uccisa,e.insomma, tutta la verità sull'episodio?»-«Mi piacerebbe sapere tutto, sì» rispose tranquillo il colonnello.-Hercule Poirot disse lentamente:«Non vedo perché non dovreste saperlo.»Il dottor Gerard appariva incredulo, il colonnello Carbury tranquillamente interessato.«Ah» disse «dunque la pensate così.Bene.E come vi proponete di ottenere tale risultato?»«Vagliando metodicamente le testimonianze, e mediante un processo di ragionamento.»«Mi va» fece Carbury [ Pobierz caÅ‚ość w formacie PDF ]
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.»«Volete dire» chiese il colonnello Carbury «che la sua morte potrebbe anche essere attribuita a unadose troppo forte della solita medicina?»«Anche questo, sì.Ma penso che ci sia qualcosa di più.»«Per quanto riguarda l'autopsia, del resto» osservò Gerard «vi dirò che i principi attivi della digitale-possono distruggere la vita senza lasciare sensibili tracce.»Poirot assentì lentamente.«C'è molta astuzia in tutto ciò.Quasi impossibile produrre prove soddisfacenti per un giurì.Lasciatemi-dire che se si tratta di delitto, è un delitto di gran classe.La siringa restituita, un veleno che già la vittimaingeriva.grandi possibilità di errore o disgrazia.Sì, c'è del cervello in tutto ciò.Pensiero.ordine.-genio!»Tacque per un poco, poi rialzò il capo.«Una cosa mi lascia perplesso.»«Cioè?»«Il furto della siringa.»«Venne solo presa» disse in fretta Gerard.«Presa.e restituita?»«Sì.»«Strano, molto strano.Altrimenti tutto si concatenerebbe benissimo.»-Carbury lo guardò con curiosità.«Be',» chiese.«Qual è il parere dell'esperto? Delitto.o no?»Poirot alzò una mano.«Un momento.Non siamo ancora giunti alla fine.C'è ancora una testimonianza, da considerare.»-«Quale testimonianza? Vi abbiamo riferito tutto.»«Oh, io voglio alludere alla testimonianzache io, Hercule Poirot, vi porto.»Chinò il capo in atto d assenso, e sorrise vedendo i volti attoniti dei suoi due interlocutori.«Strano, vero?, che io, a cui voi raccontate la storia, debba ricambiarvi con un'informazione che non-avreste mai potuto avere altrimenti.È andata così.All'Hotel Solomon, una notte, io mi avvicinai allafinestra per assicurarmi che fosse chiusa.»«Chiusa.o aperta?» chiese Carbury.«Chiusa, chiusa» rispose fermamente Poirot.«Era aperta, e, naturalmente, mi disponevo a chiuderla-quando udii una voce, una gradevole voce bassa e chiara, parlare con un tremito di eccitamento.E checosa disse questa voce? Disse le seguenti parole:"Tu lo capisci, vero, che dobbiamo ucciderla?".»-Tacque.«Sul momento,naturallement, non pensai che quelle parole si riferissero, diciamo così, a un'uccisione-vera e propria.Pensai che l'individuo fosse uno scrittore e parlasse di un romanzo o di una commedia.-Ma ora.non ne sono tanto sicuro.Anzi, sono sicuro che non si tratta di una cosa del genere.»Nuova pausa.«Messieurs»riprese poi «ecco quel che ho da dirvi:per quanto so e credo, quelle parole venneropronunciate da un giovanotto che vidi poi nell'atrio dell'albergo, e che risponde al nome così mi venne-detto di Raymond Boynton.»3«Raymond Boynton disse quelle parole!» esclamò il dottor Gerard.«Le trovate improbabili, psicologicamente parlando?» chiese placidamente Poirot.Gerard scosse la testa.«No, non direi.Ma sono rimasto sorpreso.seguitemi bene, sono rimasto sorpreso proprio perchéRaymond Boynton è la persona più sospettabile.»-Il colonnello Carbury sospirò con l'aria di voler dire: "Uff! Questi psicologi!".Poi brontolò:«Adesso il problema è questo: che dobbiamo fare?»«Non vedo che cosa potreste fare» confessò Gerard.«Le prove saranno sempre inconcludenti.Potrete magari raggiungere la convinzione che si tratta di un delitto, ma non riuscirete a dimostrarlo.»-«Capisco» disse il colonnello Carbury.«Sospettiamo che sia stato compiuto un assassinio, madobbiamo starcene con le mani sulla pancia a far girare i pollici.Non mi va.» E concluse col suo stranointercalare: «Sono un uomo pulito, io».-«Lo so, lo so» fece Poirot.«Vorreste vederci chiaro, sapere esattamente che cosa è accaduto, e-come.E voi, dottor Gerard? Avete detto che non c'è nulla da fare, che le prove saranno sempre-inconcludenti.Questo è probabilmente vero, ma una simile realtà vi lascia soddisfatto?»-«Era una cattiva creatura» disse Gerard lentamente.«E in ogni caso aveva i giorni contati: unasettimana, un mese.un anno al più.»«Dunque siete soddisfatto» insistette Poirot.«Non v'è dubbio che la sua morte» proseguì lentamente Gerard «sia stata.come dire?.un beneficioper la comunità.Essa ha recato libertà ai Boynton, che ora avranno uno scopo nella vita.Sono tutte-persone di ottimo carattere e di notevole intelligenza, mi sembra, e potranno diventare.utili membri della- -società.Sì, secondo me, dalla scomparsa della signora Boynton, non può derivarne che bene.»Per la terza volta Poirot ripeté:«Dunque siete soddisfatto?»«No.» Il dottor Gerard batté improvvisamente un pugno sulla tavola.«No,non sono soddisfatto perusare la vostra parola.Il mio istinto è quello di preservare la vita, non di affrettare la morte.Per questo,mentre, ragionando, continuo a ripetermi che la morte di quella donna è un'ottima cosa, il mio-subcosciente si ribella.Non e mai bene, signori, che un essere umano muoia prima che sia scoccatala sua ora.»Poirot sorrise e si appoggiò all'indietro, contro la spalliera della seggiola, come soddisfatto della-risposta che con tanta pazienza aveva provocato.Il colonnello Carbury concluse:«Insomma l assassinio non gli va.Giustissimo.Nemmeno a me.»S'alzò e si versò un altro abbondante whisky-soda.Il bicchiere di Gerard era ancora pieno.-«E ora» disse «vediamo di prendere una decisione.Si può fare qualcosa? L'affare non mi va, masarebbe proprio inutile fare del chiasso se è matematicamente certo che dovremo inghiottire il rospo.»-«Qual è il vostro parere professionale, signor Poirot?» chiese Gerard.«L esperto siete voi.»Poirot aspettò qualche tempo prima di rispondere.Dispose in bell'ordine un paio di portacenere, fece-un mucchietto dei fiammiferi usati, poi disse:«Voi desiderate sapere chiha ucciso la signora Boynton, non è vero, colonnello Carbury?.Naturalmente ammesso che non si tratti di morte naturale.Volete saperecome equando è stata uccisa,e.insomma, tutta la verità sull'episodio?»-«Mi piacerebbe sapere tutto, sì» rispose tranquillo il colonnello.-Hercule Poirot disse lentamente:«Non vedo perché non dovreste saperlo.»Il dottor Gerard appariva incredulo, il colonnello Carbury tranquillamente interessato.«Ah» disse «dunque la pensate così.Bene.E come vi proponete di ottenere tale risultato?»«Vagliando metodicamente le testimonianze, e mediante un processo di ragionamento.»«Mi va» fece Carbury [ Pobierz caÅ‚ość w formacie PDF ]